Donna nell'arte, 0,41 € interi
Articolo scritto da Giandri, tratto da http://home.giandri.altervista.org/giandri_0202_CartolinaPostale.html
Il decreto
L'articolo 2 del decreto ministeriale 2 luglio 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'8 luglio 1998, stabilisce: «È autorizzata l'emissione di una serie di interi postali ordinari appartenenti alla serie ordinaria denominata "La donna nell'arte".»
Nonostante che anche il titolo del decreto parli di «Emissione di interi postali ordinari...», tutto si riduce ad un'unica cartolina postale. Viene il dubbio che per il legislatore l'espressione «intero postale» comprenda tanto i francobolli che le cartoline.
Infatti anche il titolo completo del decreto (oltre che al testo) induce a trarre questa conclusione. Rileggiamolo: «Emissione di interi postali ordinari e caratteristiche tecniche di cinque francobolli e di una cartolina postale per l'interno appartenenti alla serie ordinaria "La donna nell'arte".»
Sembrerebbe che nella categoria degli «interi postali» rientrino sia i francobolli, sia la cartolina postale dei quali sono fornite le caratteristiche tecniche.
Ed alla fine abbiamo a che vedere con un'unica cartolina postale, disegnata da Luca Vangelli, che vedrà il proprio valore facciale espresso dapprima in Lire, poi in Lire ed Euro ed infine in Euro: ma sempre dello stesso valore facciale si tratta, seppure espresso in valute diverse. Infatti quando la relativa tariffa sarà portata a € 0,45 il 1° gennaio 2004 non verrà aggiornata, né nel valore nominale, né nel disegno della vignetta. Ed ugualmente quando la tariffa sarà ragguagliata a quella prioritaria da € 0,60 nel maggio/giugno 2006
La prima cartolina in Lire
L'articolo 3 del già ricordato decreto ministeriale 2 luglio 1998 si occupa di descrivere minuziosamente le caratteristiche della cartolina postale da 800 lire.
«Art. 3. È emessa una cartolina postale per l'interno appartenente alla serie ordinaria denominata "La donna nell'arte", nel valore di L. 800. Detta cartolina postale è stampata in offset, su carta bianca da 250 grammi per metro quadrato; formato della cartolina: cm 14,8 x 10,5; colori: tre colori offset per l'affrancatura, due colori offset per riquadri e leggende (sic!).
Il recto della cartolina postale reca, in alto a destra, entro un riquadro fluorescente, l'impronta di affrancatura raffigurante il ritratto di "Lucrezia Panciatichi" (Bronzino), figura femminile in marrone scuro, cornice in marrone chiaro; la scritta "Italia" e il valore "800".
In basso a destra si trovano tre righe continue e tre riquadri, in colore giallo uovo, con le indicazioni "c.a.p.", "località" e "sigla prov.", per l'indirizzo del destinatario.
Nella parte sinistra della cartolina postale, una riga orizzontale ed una verticale in azzurro delimitano due riquadri; nel primo sono poste, in colore azzurro, la leggenda (sic!) "cartolina postale" in carattere maiuscolo bastone tondo e le indicazioni "mittente", "via", "c.a.p.", "località" e "sigla prov.", accompagnate da tre righe punteggiate.»
La seconda cartolina in doppia valuta
Il 28 gennaio 1999, nell'ambito del processo di integrazione monetaria europea, la cartolina viene riemessa con l'indicazione delle due monete, Lire ed Euro.
A stabilirlo un po' tardivamente, ad emissione già avvenuta, è il decreto ministeriale 6 maggio 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 139 del 16 giugno 1999, che fa riferimento, tra l'altro, al decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, recante le disposizioni per l'introduzione dell'euro, ed alla raccomandazione 23 maggio 1998, 98/287/Ce della Commissione delle Comunità europee relativa alla doppia indicazione dei prezzi e di altri importi monetari.
Il decreto ministeriale 6 maggio 1999 stabilisce che: «Le caratteristiche di cui al decreto 2 luglio 1998, citato nelle premesse, di cinque francobolli e di una cartolina postale per l'interno appartenenti alla serie ordinaria "La donna nell'arte", stampati dopo il 1° gennaio 1999 sono integrate con l'indicazione del controvalore in euro: (...) L. 800/euro 0,41...».
La terza cartolina in Euro
Il 2 gennaio 2002 la cartolina appartenente alla serie "La donna nell'arte" completa il passaggio dell'Italia all'Euro con il decreto ministeriale 4 febbraio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del 18 aprile 2002.
Questo decreto fa riferimento, tra l'altro, ai regolamenti (CE) n. 1103/97 del Consiglio del 17 giugno 1997 e 974/98 del Consiglio del 3 maggio 1998 relativi all'introduzione dell'Euro.
Con l'articolo 1 il decreto stabilisce tra l'altro che viene emessa «nell'anno 2002, (...) una cartolina per l'interno» stabilendone in Euro 0,41 il valore.
La quarta cartolina con "S.p.A."
Intanto, a partire dal 1° gennaio 2003, con la trasformazione del Poligrafico in società per azioni, tutti i francobolli italiani recano l'indicazione "I.P.Z.S. S.p.A." al piede della vignetta (la cosiddetta scritta "in ditta") e naturalmente anche le nuove tirature della cartolina postale subiscono questo adeguamento nell'impronta di affrancatura.
Come per i francobolli, anche in questo caso non c'è stato alcun comunicato o decreto e della modifica se ne sono accorti i collezionisti.
Nel luglio 2004 Vaccari News dà la notizia che è stata ritrovata una confezione di 500 cartoline postali nella versione "S.p.A." ancora sigillata dal Poligrafico con unita una fascetta di controllo.
La verifica della confezione ("contazione" è chiamata con termine burocratico dal Poligrafico) è avvenuta, come indicato da un timbro, il 31 marzo 2003.
Merito del ritrovamento della fascetta va a Mario Pozzati.
Come scriveva Vaccari, non si trattava certo della data definitiva, ma almeno si dava un punto di riferimento all'uscita della cartolina postale con "S.p.A.".
Che non fosse un punto fermo lo dimostra un successivo ritrovamento che anticipa di quattro giorni, al 27 marzo 2003, la prima data nota relativa a questo intero postale nella versione "S.p.A.": è stata rinvenuta a Venezia una confezione di 500 cartoline postali con l'etichetta che testimonia che in questo caso l'operazione di "contazione" venne effettuata il 27 marzo 2003.
Articolo scritto da Giandri, tratto da http://home.giandri.altervista.org/giandri_0202_CartolinaPostale.html