Serie donna nell'arte, terza emissione

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Articolo scritto da Giandri, tratto da http://home.giandri.altervista.org/giandri_0201_IndiceDonne.html
Serie donna nell'arte
Introduzione
  Prima emissione
  Seconda emissione
  Terza emissione
  Integrazioni
Tecnica di stampa
Soggetti
Riepilogo
0,01 0,02 0,03
0,05 (100) 0,10 0,20
0,23 (450) 0,34 (650) 0,41 (800)
0,45 0,50 0,52 (1000)
0,65 0,70 0,77
0,85 0,90 Interi

La terza emissione, in euro

Il 2 gennaio 2002 la serie "La donna nell'arte" completa il passaggio dell'Italia alla nuova moneta unica europea con l'emissione di sette valori e di una cartolina postale per l'interno.

In questa emissione, come per le successive, non troviamo più la doppia valuta (Lire ed Euro), ma il facciale è espresso esclusivamente in Euro.

Non tutti i tagli vengono aggiornati (mancano infatti quello da L.650/euro 0,34 e da L. 1.000/euro 0,52) perché non ritenuti più rispondenti alle necessità delle tariffe in vigore, e se ne aggiungono di nuovi, ritenuti necessari, non potendo più disporre dei francobolli della serie "Castelli" con valore in Lire per eventuali necessarie integrazioni.

Infatti i vecchi francobolli in Lire, pur potendo essere usati secondo il loro controvalore in Euro, non potevano essere più venduti dalle Poste.

Il decreto

La nuova emissione del 2 gennaio viene decretata (sarebbe da dire "ratificata", visto il ritardo dello strumento legislativo) dal decreto ministeriale 4 febbraio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 91 del 18 aprile 2002, intitolato «Determinazione del valore e delle caratteristiche tecniche di sette francobolli e una cartolina postale per l'interno appartenenti alla serie ordinaria "La donna nell'arte", nei rispettivi valori di Euro 0,02 - Euro 0,05 - Euro 0,10 - Euro 0,23 - Euro 0,41 - Euro 0,50 - Euro 0,77 per i francobolli e Euro 0,41 per la cartolina postale.»

Questo decreto fa riferimento, tra l'altro, ai regolamenti (CE) n. 1103/97 del Consiglio del 17 giugno 1997 relativo a talune disposizioni per l'introduzione dell'euro e n. 974/98 del Consiglio del 3 maggio 1998, relativo all'introduzione dell'euro.

Con l'articolo 1 si stabilisce che «sono emessi, nell'anno 2002, sette francobolli e una cartolina per l'interno, appartenenti alla serie ordinaria "La donna nell'arte"...»

La formulazione non è delle più felici: parrebbe che in tutto il 2002 vengano emessi solo sette francobolli di questa serie, mentre appena meno di un mese dopo la firma del decreto (ed un mese e mezzo prima della sua pubblicazione) già escono altri tre francobolli di questa serie, portando a dieci il numero di quelli emessi nel 2002.

Le caratteristiche

Le premesse al dispositivo del decreto ricordano le caratteristiche ed il valore dei tre francobolli aventi per soggetto la "Fanciulla Velca", "Il Banchetto di Erode e la Danza di Salomè", la "Donna con liocorno" e della cartolina postale; ricordano ancora come con un successivo decreto (quello del 6 maggio 1999) venne stabilito che «...le indicazioni del valore in lire dei francobolli e della cartolina postale per l'interno anzidetti sono state integrate con l'indicazione del contro valore in euro.»

Adesso con l'attuale decreto l'articolo 2 integra ancora quelle caratteristiche stabilendo che, per quei francobolli e la cartolina postale «stampati dopo il 28 gennaio 1999, sono modificate nell'indicazione del valore, espresso solo in euro: Euro 0,05 - Euro 0,23 - Euro 0,41 ed Euro 0,41.»

Non suona molto bene quel riferimento a «stampati dopo il 28 gennaio 1999»: con esso si escludono quelli con l'indicazione del valore in sole Lire e si fa riferimento solo a quelli con l'indicazione in doppia valuta, il che è, in realtà, la stessa cosa.

L'articolo 2 si preoccupa anche del bordo del foglio (che chiama cimosa): «Sul lato sinistro della cimosa di ciascun foglio che raccoglie i francobolli è riportato il valore del foglio e precisamente: Euro 5,00 - Euro 23,00 - Euro 41,00.»

Dal bordo del foglio scompare l'indicazione del valore in Lire: resta solo il prezzo in Euro.

L'articolo 3 invece detta le caratteristiche tecniche dei quattro francobolli con la nuova iconografia «nei valori di Euro 0,02 - Euro 0,10 - Euro 0,50 - Euro 0,77» stampati in rotocalcografia su carta fluorescente non filigranata i primi due, in calcografia su carta fluorescente «filigranata con stelline a cinque punte disposte a tappeto su tutto il foglio, per i valori da Euro 0,50 ed Euro 0,77», rispettando quindi la regola che prevedeva di differenziare i due tipi di lavorazione per i «valori facciali bassi, fino a L. 800 escluso» dagli altri.

Il 24 ottobre 2001 sono già stati approvati dal ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri i valori da € 0,02 (nuovo soggetto), € 0,05, € 0,10 (nuovo soggetto) e € 0,23. Come al solito si tratta di prove definitive di stampa non dentellate applicate su un supporto dentellato e montate su un cartoncino di presentazione.
Il giorno dopo, 25 ottobre 2001, è la volta di due valori calcografici, entrambi con un nuovo soggetto: € 0,50 e € 0,77.
L'ultimo a ricevere l'approvazione del ministro Maurizio Gasparri è la terza riedizione della "Donna con liocorno" che, con il nominale da € 0,41, rappresenta il francobollo più usato, assolvendo la tariffa per una lettera per l'interno di primo porto. L'approvazione è datata 30 ottobre 2001.


I francobolli della terza emissione "La donna nell'arte" con il valore espresso in Euro emessi il 2 gennaio 2002. Nel caso di tre francobolli (€ 0,05, € 0,23 e € 0,41) si tratta di un aggiornamento del valore facciale, per quelli da € 0,02, € 0,10, € 0,50 e € 0,77 si tratta invece di nuovi soggetti.

La cartolina postale emessa il 2 gennaio 2002. Si tratta di una riedizione della precedente con il valore espresso solo in Euro
Articolo scritto da Giandri, tratto da http://home.giandri.altervista.org/giandri_0201_IndiceDonne.html

Voci correlate