Donna nell'arte, 0,90 €

Da IBolli Wiki.
Articolo scritto da Giandri, tratto da http://home.giandri.altervista.org/giandri_0202_090CENT.html
Serie donna nell'arte
Introduzione
  Prima emissione
  Seconda emissione
  Terza emissione
  Integrazioni
Tecnica di stampa
Soggetti
Riepilogo
0,01 0,02 0,03
0,05 (100) 0,10 0,20
0,23 (450) 0,34 (650) 0,41 (800)
0,45 0,50 0,52 (1000)
0,65 0,70 0,77
0,85 0,90 Interi

Il soggetto

Con il nuovo tariffario entrato in vigore il 1° gennaio 2004 erano stati modificati i precedenti porti per l'affrancatura di una lettera ordinaria per l'interno: in precedenza il secondo porto arrivava fino a 100 gr. (precisamente da gr. 21 a gr. 100) ed era prevista la tariffa di € 0,77. Con il nuovo tariffario il secondo porto era stato diviso in due distinti scaglioni di peso, per ognuno dei quali era stata fissata una tariffa: il nuovo secondo porto era limitato a 50 grammi (con una tariffa di € 0,85) mentre il nuovo terzo porto andava a coprire le spedizioni per l'interno di peso compreso tra gr. 51 e gr. 100 (con una tariffa di € 0,90).

A seguito di questi mutamenti si rese necessario predisporre questo francobollo che andava a coprire la nuova tariffa.

Dopo aver dato la precedenza al francobollo per il primo e secondo porto di posta ordinaria per l'interno ed a quello di primo porto per la Zona 2 (altri paesi dell'Africa e dell'Asia e Americhe), il 26 giugno 2004 venne emesso questo francobollo.

Disegnato da Antonello Ciaburro, «la vignetta raffigura un particolare del dipinto "Venere e Marte legati da Amore" realizzato dal pittore Paolo Calieri detto il Veronese e conservato presso il Metropolitan Museum of Art, in New York.»

Curiosamente il decreto chiama il Veronese "Calieri", anziché con il più comune, e più corretto, cognome "Caliari".

In realtà la commissione ristretta nominata dalla Giunta d'arte il 21 aprile 1997 che, tra gli altri, aveva anche il compito di selezionare le opere da riprodurre, tra i soggetti designati aveva indicato "Marte e Venere" del Veronese conservato a Torino.

Si tratta del dipinto noto come "Marte e Venere con Amore" realizzato attorno al 1575 (cm. 47 x cm. 47) custodito nella torinese Galleria Sabauda.

Per motivi che non sono noti il bozzetto di questo francobollo è tratto da un'altra opera del Veronese, dal titolo simile, "Venere e Marte legati da Amore", eseguita nel 1578 per la corte praghese dell'Imperatore Rodolfo II (cm. 206 x cm. 161) e conservata a New York presso il Metropolitan Museum of Art.

I tre colori dichiarati dal decreto ministeriale del 29 luglio 2004 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 279 del 27 novembre 2004 sono: «figura femminile in terra di Siena, cornice in verde oliva chiaro, nero».

Le caratteristiche

Il numeratore con codice a barre
Parte della scritta con l'indicazione del valore del foglio di cento francobolli sul bordo (che il decreto ministeriale indica sempre come "cimosa")

Il decreto precisa anche altre caratteristiche tecniche: «Il francobollo è stampato in calcografia, su carta fluorescente, filigranata con stelline a cinque punte disposte a tappeto su tutto il foglio; formato carta: mm 25,4 x 30; formato stampa: mm 21,4 x 26...».

La dentellatura, stando a quanto dichiarato dal decreto ministeriale, è 13½ x 13¼.

Tuttavia si tratta di una dentellatura più vicina al passo 13¼ x 13¼ ottenuta mediante una perforatrice a piastra che consente di perforare contemporaneamente in un colpo solo tutti i francobolli del foglio, ottenendo, grosso modo, una dentellatura simile a quella a blocco.

In pratica i "dentelli" che circondano i lati del francobollo sono 17 x 20, cioè 17 "denti" sui lati corti (orizzontali) e 20 sui lati lunghi (verticali).

La perforazione orizzontale di una riga di francobolli del foglio consta di 175 fori, compresi quelli "d'invito" sul bordo.

Sul bordo destro del foglio, in posizione non costante, vi è il numeratore affiancato da un codice a barre.

Sul lato opposto del bordo (che il decreto ministeriale chiama "cimosa") compare la consueta indicazione, stampata in verde oliva, del valore del foglio di cento francobolli: «Il foglio di cento francobolli vale € 90,00».

L'impiego

All'epoca dell'emissione con il francobollo da € 0,90 si assolveva al porto dovuto per una lettera ordinaria per l'interno da 51 grammi a 100 grammi.

Curiosità ed anomalie

Infiltrazioni di colore

A sinistra un esemplare con la cornice in verde oliva chiaro; a destra un'anomalia dell'inchiostrazione ha reso la cornice di un colore tendente al marrone scuro (infiltrazioni di nero con il terra di Siena del volto)

Per il caratteristico metodo di stampa utilizzato per stampare in calcografia questi francobolli, anche per il valore da € 0,90 sono note infiltrazioni di colore.

In questa striscia di tre, l'esemplare mediano mostra nella cornice la quasi totale mancanza del colore verde oliva chiaro, sostituito quasi del tutto da infiltrazioni di nero e di terra di Siena.

In questa striscia di tre, il valore centrale presenta la cornice di diverso colore (marrone nerastro anziché verde oliva chiaro)

Dentellatura spostata

Anche questo valore è stato interessato da spostamenti della dentellatura.

Un quantitativo non irrilevante di fogli è stato rinvenuto con la battuta della piastra perforatrice spostata in alto di circa due millimetri e mezzo.

In questo modo ne sono risultati dei francobolli con la scritta "in ditta" «I.P.Z.S. S.p.A. - ROMA» ed il nome dell'incisore «A. CIABURRO» in alto anziché ai piedi della vignetta

Dentellatura spostata in alto di mm. 2,½ e conseguentemente scritta "in ditta" in alto anziché in basso


Articolo scritto da Giandri, tratto da http://home.giandri.altervista.org/giandri_0202_090CENT.html

Voci correlate