Francobollo naturale

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Si definisce "Naturale" una particolare varietà di francobollo che non ne deforma il disegno e l'aspetto, ma che differisce comunque in maniera significativa dal disegno originale.

Di solito si definiscono i francobolli naturali come "difformi ma non deformi", cioè diversi dal disegno originale ma sufficientemente plausibili da poterne giustificare l'utilizzo postale e la normale distribuzione.

Esempi tipici di francobolli naturali sono gli spostamenti della dentellatura abbastanza forti da spostare una iscrizione da un lato all'altro del disegno o i colori mancanti in stampe policrome tali da non modificare eccessivamente il disegno.

Uno dei casi più celebri di francobollo naturale: il giornata del francobollo 1978 con la dentellatura verticale spostata al tal punto da portare l'iscrizione "XX GIORNATA DEL FRANCOBOLLO a destra anziché a sinistra. È rarissimo: se ne conoscono solo 7 esemplari usati immagine tratta da The postal Gazette n°1-Gennaio 2007

La definizione non è universalmente accettata e si presta ad ambiguità, rendendo in taluni casi difficile decidere se una certa varietà possa essere considerata "naturale" o meno. Alcuni collezionisti evitano del tutto di utilizzare il termine "naturale" che, di fatto, sta ad indicare un particolare caso di varietà.

Un francobollo naturale dovrebbe sfuggire ai controlli di qualità della stampa e, quindi, essere distribuito normalmente come qualunque altro francobollo; in epoca recente, invece, il mercato filatelico è stato invaso da moltissimi casi di francobolli difformi che, con tutta probabilità, sono stati sottratti al poligrafico tra i fogli destinati alla distruzione, ed è impossibile trovare queste varietà agli sportelli postali o filatelici.

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