Filigrana ruota alata

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La filigrana "ruota alata" venne usata per la prima volta nel 1945, in periodo luogotenenziale, a sostituire il tipo "corona".

Il primo francobollo che appare con questa filigrana nel maggio 1945 è quello da 1 Lira della serie Imperiale stampato a Roma con la vignetta modificata, senza i fasci.

Le bobine con questa nuova filigrana arrivano a Roma nell'aprile del 1945 e sono prodotte a Fabriano dalle Cartiere Miliani.

Non fu fatto un grande sforzo per cambiarla: ci si limitò a sostituire le coroncine con un altro disegno simbolico: «ruota della Fortuna», «segno cabalistico», così è stata chiamata in alcuni decreti ufficiali, anche se nel gergo delle maestranze del Poligrafico venne chiamata «la lumachella» (per l'aspetto che assumeva quando veniva guardata capovolta), ma alla fine prevalse il termine ruota alata con cui è conosciuta ancora oggi.

La filigrana era impressa sui fogli in modo tale da poter avere, su un francobollo singolo, il disegno intero di una ruota, mentre i francobolli più grandi (come l'"Italia al lavoro") avevano almeno due disegni interi.

A differenza della filigrana "corona", usata per più di 80 anni, durante i quali il disegno rimase costante, il profilo della ruota esiste in tre diversi tipi.

Tipi

I tre tipi di piccole ruote utilizzati per la filigrana ruota alata a confronto: da sinistra a destra il I tipo, il II tipo, il III tipo

Posizioni

A prescindere dal tipo, esiste un ulteriore criterio di classificazione della filigrana ruota, di solito preso in considerazione da chi vuole specializzare la propria collezione.

Innanzitutto ci si deve ricordare che la filigrana va osservata dal verso del francobollo (cioè dalla parte non stampata) con la base rivolta verso il basso.

Si parte col notare che il disegno della ruota alata non è simmetrico; normalmente lo si trova con la coda dell'ala in alto e rivolta a destra o a destra rivolta in basso. In realtà è possibile trovare diverse posizioni, per un totale di otto.

Un singolo francobollo può avere fino a quattro posizioni diverse.

Il foglio poteva essere inserito nella macchina da stampa in quattro diversi modi: in due versi differenti (con una faccia oppure con l'altra) ed in due sensi differenti (con un lato in alto oppure girato in basso).

Se poi consideriamo che la composizione con le vignette dei francobolli poteva essere collocata nella macchina da stampa, secondo il formato, in senso orizzontale oppure verticale (e di conseguenza presentare rispetto alla carta le vignette diritte oppure coricate), è facile comprendere che osservando la filigrana di un francobollo dal verso, con la base rivolta in basso, i quattro modi con cui si possono vedere le ruote si moltiplicano per due e diventano otto.

Otto sono quindi le posizioni in cui possiamo trovare la filigrana ruota alata su di un francobollo.

Posizioni orizzontali

Fil ruota pos1.jpg

Qui sopra sono rappresentate le quattro posizioni base in cui si può trovare la filigrana secondo come era stata introdotta la carta nella macchina da stampa.

Per ogni posizione sono mostrati due formati di francobolli, formato doppio orizzontale, tipo" espresso", e formato piccolo verticale tipo "Siracusana".

Dalla prima riga a sinistra alla seconda riga a destra.

  • Prima riga:
    • due francobolli con filigrana verticale diritta destra, o centrale normale destra (anche normale destra, ND);
    • due francobolli con filigrana verticale diritta sinistra, o centrale normale sinistra (anche normale sinistra NS).
  • Seconda riga:
    • due francobolli con filigrana verticale capovolta sinistra, o centrale capovolta sinistra (anche capovolta sinistra CS). Per come si presentava, era detta «la lumachella» tra le maestranze del Poligrafico;
    • due francobolli con filigrana verticale capovolta destra, o centrale capovolta destra (anche capovolta destra CD). Anche questa posizione era detta «la lumachella» dai tecnici del Poligrafico.

Posizioni verticali

Fil ruota pos2.jpg

Adesso sono rappresentate le stesse posizioni di filigrana come appaiono in francobolli che sono stati stampati "coricati" (cioè ruotati di 90° a destra o a sinistra) rispetto alla direzione della carta ed all'orientamento della filigrana.

Come esempio sono stati presi anche in questo caso due formati di francobolli, un formato doppio verticale, tipo "Italia al lavoro", ed un formato piccolo orizzontale, tipo "segnatasse".

Dalla prima riga a sinistra alla seconda riga a destra.

  • Prima riga:
    • due francobolli con filigrana laterale destra bassa, o destra bassaa (DB);
    • due francobolli con filigrana laterale destra alta, o destra alta (DA).
  • Seconda riga:
    • due francobolli con filigrana laterale sinistra alta, o sinistra alta (SA);
    • due francobolli con filigrana laterale sinistra bassa, o sinistra bassa (SB).

Non si può dare una regola generale su quale tipo di filigrana è più pregiato degli altri. Dipende dalla tiratura del francobollo. Basti pensare che, ad esempio, quasi tutte le tirature del 60 lire Marco Polo del 1954 furono stampate con la filigrana ruota del II tipo capovolta sinistra; solo pochi fogli furono stampati con la carta posizionata in modo da avere la filigrana capovolta destra o addirittura normale destra. Questi ultimi sono naturalmente più pregiati.

I cataloghi specializzati danno dei buoni riferimenti sulla rarità dei diversi orientamenti della filigrana.

Posizioni per francobolli a sviluppo orizzontale Posizioni per francobolli a sviluppo verticale
Ruotand.gif Normale Destra (ND) Ruotadb.gif Destra in basso (DB)
Ruotans.gif Normale Sinistra (NS) Ruotada.gif Destra in alto (DA)
Ruotacd.gif Capovolta Destra (CD) Ruotasb.gif Sinistra in basso (SB)
Ruotacs.gif Capovolta Sinistra (CS) Ruotasa.gif Sinistra in alto (SA)


Articolo scritto da Giandri, tratto da http://home.giandri.altervista.org/giandri_0211_Filigrana_Indice.html