Francobollo tagliato (di solito a metà), per ottenere una frazione del valore facciale.
Questa pratica, diffusa fino ai primi anni del '900, non era permessa dall'amministrazione postale perché si prestava a frodi postali. Era infatti possibile utilizzare la parte di un francobollo usato sfuggita all'annullo
Nonostante il divieto, la pratica di usare francobolli frazionati veniva spesso tollerata.
Tariffa di 25 centesimi assolta con una striscia di 3 da 10 c., uno dei quali frazionato a metà
In questo caso il frazionamento fu praticato dall'ufficio postale per tassare questa busta di 50 c., utilizzando un segnatasse da 1 L. diviso a metà
Per ottenere la tariffa di 2,75 L., su questa busta si sono frazionati due francobolli, uno da 5 L. e uno da 50 c.
Lettera del Messico spedita il 31.5.1858 e affrancata con un francobollo soprastampato ZACATECAS da 8 reales frazionato a 1/4
2 Baj dello stato Pontificio frazionato a metà