Gronchi rosa

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Il Gronchi Rosa è il nome dato al francobollo da 205 L. emesso nel 1961 e ritirato dalla vendita il giorno dopo quello di emissione perché errato.

Il nome deriva dal presidente della repubblica in carica al momento dell'emissione (Giovanni Gronchi) e dal colore rosa scelto per la stampa.

1961, la storia del Gronchi Rosa

Il Gronchi Rosa, con i confini del Perù errati
Il Gronchi grigio, con i confini corretti

Il 3 aprile 1961 era giorno di Pasquetta e non furono molti i filatelisti che si recarono agli sportelli per acquistare i tre francobolli destinati all'affrancatura della corrispondenza che doveva essere trasportata a bordo dell'aereo presidenziale durante il viaggio di Giovanni Gronchi in Argentina, Uruguay e Perù. La faccenda, in fondo, riguardava soprattutto coloro che preparano buste e aerogrammi in occasione di avvenimenti particolari.

La serie, che avrebbe avuto regolare validità postale a partire dal 6 aprile, comprendeva un francobollo da 170 lire azzurro, uno da 185 lire verde grigio e uno da 205 lire lilla rosa, ciascuno dei quali corrispondeva esattamente al prezzo del trasporto di un aerogramma nel paese meta del viaggio presidenziale. Tutto si svolgeva come al solito, quando, come un fulmine a ciel sereno, venne una protesta dell'ambasciata peruviana presso la quale, in quel pomeriggio di giorno quasi festivo, un solerte funzionario aveva scoperto che, nel disegnare la carta del Perù, Roberto Mura aveva omesso il "triangolo amazzonico", territorio a lungo conteso tra il Perù e l'Ecuador.

Poiché per quel territorio si combatteva ancora, l'errore era considerato grave e di rilevanza diplomatica. Le autorità italiane decisero di bloccare la vendita del francobollo sbagliato e di avviare immediatamente, presso il Poligrafico, il lavoro necessario per la produzione di un francobollo corretto. Il 4 aprile mattina i direttori provinciali, arrivando in ufficio, trovarono l'ordine di sospendere la vendita del francobollo rosa lilla da 205 lire e i filatelici che quella mattina si presentarono agli sportelli filatelici vi trovarono solo i francobolli da 170 e da 185 lire.

Intanto, al Poligrafico si lavorava a ritmo serrato alla produzione di un nuovo francobollo da 205 lire, stampato nel colore grigio e con la carta del Perù debitamente corretta.

Il dettaglio del confine peruviano, nelle due versioni

Il francobollo fu pronto in tempo utile per poter essere utilizzato per ricoprire i francobolli rosa apposti sulle buste che il 3 aprile erano state affidate alle Poste per l'inoltro con il volo speciale. Si ebbe in questo caso una situazione amministrativamente anomala di francobolli usati dal servizio postale senza che per essi fosse pagato dall'utente un corrispettivo. E' vero che chi aveva acquistato regolarmente il francobollo da 205 lire rosa lilla lo aveva pagato, ma era anche vero che quella carta valore era stata utilizzata e che ora lo stato si sobbarcava l'onere di somministrarne un'altra per lo stesso prezzo. Gli impiegati postali lavorarono presto e bene e ben pochi esemplari del francobollo rosa lilla sfuggirono, totalmente o parzialmente, alla ricopertura con il francobollo grigio.

I pochi esemplari del francobollo rosa lilla conservati su busta, che per la destinazione o per un errore materiale furono annullati senza essere ricoperti e passarono regolarmente per posta, sono pertanto fra i pezzi più rari della moderna filatelia italiana, ma anche gli aerogrammi che mostrano una parte abbastanza visibile del francobollo rosa lilla sono molto rari e sono affascinanti la affrancature di quattro colori che risultano dalla sovrapposizione del francobollo da 205 lire grigio alla precedente affrancatura, della quale sono ben visibili i francobolli della serie venduta il 3 aprile. Se la parte più affascinante della storia del francobollo da 205 lire rosa lilla è documentata dalle lettere regolarmente passate per posta, anche il francobollo nuovo ha una storia non priva di interesse.

Quando ne fu sospesa la vendita, sospensione che peraltro non fu contemporanea presso tutte le direzioni provinciali d'Italia, di questo francobollo erano stati venduti 79.625 esemplari, in gran parte utilizzati per l'affrancatura degli aerogrammi.

Un aerogramma con il "rosa" non ricoperto

Nei giorni successivi si pensò che, compiuto il viaggio, il francobollo sbagliato sarebbe stato rimesso in vendita come francobollo non emesso. Passò il tempo e un bel giorno venne l'annuncio che tutte le rimanenze del 205 lire rosa lilla erano state distrutte. Il francobollo nuovo, nato in circostanze oscure, poichè nessuno ha mai creduto alla storia secondo la quale il disegnatore avrebbe commesso lo sbaglio servendosi di un atlante De Agostini del 1939, si avviava a diventare famoso; stava nascendo la leggenda del "Gronchi rosa", sicuramente il più noto dei francobolli moderni italiani.

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