Serie Europa 1962

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Serie Europa
1961 1963
Soggetti e temi
Tutte le emissioni dell'anno
Emissione Italia
Emissione San Marino

Il soggetto è comune a tutti gli stati: albero stilizzato con 19 foglie; cinque stati hanno però usato un soggetto diverso:

  • Liechtenstein: mani
  • Monaco: paesaggio
  • Portogallo: alveare
  • San Marino: frecce
  • Spagna: ape e alveare

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Dal bollettino illustrativo n.78 del 17 settembre 1962

L’amministrazione delle Poste e delle Telecomunicazioni ha disposto, per il 17 settembre 1962, la consueta emissione di una serie di francobolli, in due valori, ispirati all’Idea Europea.(…)

La vignetta, a soggetto unico per tutti i paesi della C.E.P.T. (Conferenza Europea Poste e Telecomunicazioni) che aderiscono all’emissione, è opera dell’artista lussemburghese Lex Weyer e rappresenta un albero stilizzato con 19 foglie: tante foglie quanti sono i Paesi che fanno parte della C.E.P.T.(…)

Una delle caratteristiche peculiari della nostra epoca è rappresentata dalla rete sempre più fitta dei rapporti tra gli Stati. Le distanze fra i popoli del vecchio continente, intendendo il termine «distanza» in ogni sua accezione materiale e morale, si sono nel giro di pochissimi lustri così accorciate da non lasciare alcun margine di sussistenza alle vecchie concezioni della vita europea basata sul particolarismo dei singoli Stati. Non è con questo che si voglia affermare la non validità delle tradizioni culturali e storiche delle varie nazioni, anzi, nel clima di un’Europa nuova ogni popolo porterà al pensiero comune il meglio di se stesso, attraverso il contributo, vorrei dire il dono della propria eredità spirituale e delle proprie caratteristiche umane.

Su questa base, di conoscenza, di comprensione, e perché no, di tolleranza per quelli che all’occhio dell’uno appaiono i difetti dell’altro, sorgerà l’edificio comune della nuova Europa.

Ogni mezzo dovrà essere posto in atto dagli uomini di buona volontà per raggiungere tale fine; la filatelia, costituisce senza dubbio, un incentivo ai nostri scopi. Basta pensare all’importanza che riveste la Posta, e per essa il francobollo, nell’opera quotidiana di avvicinamento e di una sempre maggiore conoscenza fra i popoli: il piccolo messaggero colorato, superando ogni frontiera, toccando le più remote contrade, rappresenta un efficace veicolo di unione, un simbolo di ordine e di fraternità.

Siamo oramai ben lontani dall’epoca in cui furono introdotte negli Stati sardi le prime carte-valori postali, veri antesignani dei francobolli. Questi ultimi fecero la loro apparizione solamente, come è noto, nel maggio del 1840 in Gran Bretagna, in una pregevole veste artistica riproducente l’effigie della Regina Vittoria. Così pure, molti anni sono trascorsi da quando furono effettuate le prime emissioni commemorative o celebrative, create spesso in occasione di «Esposizioni» o per scopi di beneficenza. Ma, ciò che a noi preme qui sottolineare, è soprattutto, un fatto: con il moltiplicarsi dei contatti fra i popoli, dovuti all’infittirsi delle moderne forme di comunicazione, il mezzo postale, e per esso il francobollo, non solo ha conservato il suo originario slancio e la sua primitiva efficacia, ma, col passare del tempo, le sue capacità di penetrazione e di diffusione nei differenti strati sociali dei vari paesi si sono accresciute considerevolmente. Occorre tener conto, quindi, di un tale dinamismo, di una così ragguardevole forza di espansione, ai fini di una sua valorizzazione per gli scopi che ci interessano.

L’unità europea non sarà solo il risultato dell’opera svolta da statisti illuminati e da pochi economisti e uomini politici. È nostra ferma convinzione che solo quando l’opinione pubblica «sentirà» questo problema, avvertirà questa esigenza come indilazionabile, allora la spinta psicologica sarà così potente da indurre i Governi a bruciare le tappe ed a superare ogni difficoltà. Allora le generose speranze e le audaci concezioni che all’indomani della guerra ispirarono la parola e l’opera dei più illustri pensatori europei, si tradurranno in un movimento di opinione che travolgerà strutture ed egoismi radicati da secoli. E verrà innalzata al loro posto una patria comune, alla quale tutti i popoli porteranno il contributo del loro genio nazionale.

Orbene, noi pensiamo che qualunque mezzo venga posto in essere per aiutare gli uomini a meglio conoscersi, e comprendersi per poter lavorare uniti alle opere pacifiche; tutto ciò che, in altri termini, contribuisce a far cadere ogni giorno vecchie anacronistiche barriere, debba venir incoraggiato e salutato con gioia grande ed intimo compiacimento.

Emissioni non ufficiali

L'isola di Lundy ha emesso una serie non ufficiale di francobolli "Europa"; non trattandosi di uno stato riconosciuto, sono da considerarsi come emissioni locali non ufficiali.

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L'isola di Jethou ha emesso francobolli con la dicitura "Europa 1962"

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