Serie donna nell'arte, seconda emissione
Articolo scritto da Giandri, tratto da http://home.giandri.altervista.org/giandri_0201_IndiceDonne.html
La seconda emissione, in lire ed euro
Il 28 gennaio 1999, nell'ambito del processo di integrazione monetaria europea, viene riemessa la stessa tipologia di valori, compresa la cartolina postale, con l'indicazione delle due monete, Lira ed Euro.
Il decreto ed i riferimenti legislativi
A stabilirlo un po' tardivamente è il decreto ministeriale 6 maggio 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 139 del 16 giugno 1999 (quattro mesi e mezzo dopo l'emissione dei francobolli), che fa riferimento, tra l'altro, al decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, recante le disposizioni per l'introduzione dell'Euro, ed alla raccomandazione 23 maggio 1998, 98/287/CE della Commissione delle Comunità europee relativa alla doppia indicazione dei prezzi e di altri importi monetari.
Le caratteristiche della seconda emissione
Il decreto ministeriale 6 maggio 1999 stabilisce che «le caratteristiche di cui al decreto 2 luglio 1998, citato nelle premesse, di cinque francobolli e di una cartolina postale per l'interno appartenenti alla serie ordinaria "La donna nell'arte", stampati dopo il 1 gennaio 1999 sono integrate con l'indicazione del controvalore in euro: L. 100/euro 0,05; L. 450/euro 0,23; L. 650/euro 0,34; L. 800/euro 0,41; L. 1.000/euro 0,52.»
Il decreto si preoccupa non solo dei francobolli, ma anche di quello che accade ai bordi dei fogli: «Sul lato sinistro della cimosa di ciascun foglio che raccoglie i francobolli è riportato il valore del foglio con l'indicazione del controvalore in euro e precisamente: per il valore di L. 10.000 - euro 5,15; per il valore di L. 45.000 - euro 23,24; per il valore di L. 65.000 - euro 33,57; per il valore di L. 80.000 - euro 41,32 e per il valore di L. 100.000 - euro 51,65.»
Sul bordo di sinistra del foglio che racchiude i cento francobolli (che il decreto ministeriale chiama "cimosa") al posto del valore in Lire (sopra) compare l'indicazione del valore in doppia valuta.
E' curioso notare che per effetto delle regole sugli arrotondamenti nella conversione Lira/Euro, dopo il 1° gennaio 2002 (di fatto dopo il 2 gennaio, considerando che il giorno 1 era festivo), a volte risultava più conveniente acquistare cento francobolli separatamente piuttosto che un foglio intero di cento: in particolare era più conveniente acquistare singolarmente cento francobolli da L. 100/euro 0,05, L. 450/euro 0,23 e L. 800/euro 0,41 (che venivano a costare rispettivamente € 5, € 23 e € 41 contro gli € 5,15, € 23,24 e € 41,32 indicati sul bordo del foglio). Dovendo acquistare invece i francobolli da L. 650/euro 0,34 e da L. 1.000/euro 0,52 era più conveniente acquistare i fogli a € 33,57 e € 51,65 rispetto a cento francobolli separati (che venivano a costare € 34 e € 52).
I francobolli della seconda emissione "La donna nell'arte" con il valore espresso in doppia valuta (Lire ed Euro), emessa il 28 gennaio 1999
Articolo scritto da Giandri, tratto da http://home.giandri.altervista.org/giandri_0201_IndiceDonne.html