Centenario del C.i.o.

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Dal bollettino illustrativo n.19 del 1994

Dal 16 al 23 giugno del 1894 si riunirono a Parigi centinaia di delegati di 12 paesi e di 49 enti sportivi.

L’ordine dei lavori prevedeva lo studio e la propaganda dei principi del dilettantismo, un concetto che secondo l’ideatore del congresso avrebbe dovuto suscitare grande interesse in tutti i congressiti, nonché il ripristino del “giochi olimpici”.

Così lo stesso Pierre de Coubertin, nelle sue “Memorie”, descrive quel giorno memorabile che vide la nascita dell’olimpismo moderno e la creazione del comitato internazionale olimpico.

All’interno prestigioso del grande anfiteatro della Sorbona, davanti al ‘Bois sacrè’ di Puvis du Chavanne, tra una bella ode di Jean Aicard e un sapiente commento di Thèodore Reinach, preceduti da un discorso accademico del barone de Courcel: l’audizione della sacra armonia spinse la numerosa assemblea nell’atmosfera desiderata. Una specie di vaga emozione si sparse come se l’antica euritmia apparisse attraverso la lontananza dei secoli.
L’ellenismo si infiltrò in tale modo nell’ampio emiciclo. Fin dai quei primi istanti il congresso, per me, era terminato; sapevo infatti che d’ora in poi, coscientemente o no, nessuno avrebbe votato contro il ripristino dei giochi olimpici. E infatti venne approvato, senza opposizione alcuna, il 23 giugno.

Cento anni sono trascorsi da quel giorno e tanto cammino, enormi progressi ha compiuto il movimento olimpico.

Ma cosa sono l’olimpismo e il movimento olimpico?

L’olimpismo è una filosofia della vita, che esalta e combina in un insieme equilibrato le qualità del corpo, della volontà e dello spirito. Unendo lo sport alla cultura e all’educazione, l’olimpismo intende promuovere uno stile di vita basato sulla gioia dello sforzo fisico e dell’impegno morale, sul valore formativo del buon esempio e sul rispetto dei principi etici fondamentali a carattere universale.

Scopo dell’olimpismo è di porre, ovunque, lo sport al servizio dello sviluppo armonioso dell’uomo, per incoraggiare la formazione di una società pacifica, interessata a salvaguardare la dignità umana.

Il movimento olimpico emana dall’olimpismo moderno. Raggruppa, sotto l’autorità del C.I.O., gli organismi di atleti e altre persone che accettano di essere guidati dalla carta olimpica.

Il criterio di appartenenza al movimento olimpico è il riconoscimento da parte del C.I.O.

Scopo del movimento olimpico è di contribuire all’edificazione di un mondo pacifico e migliore educando la gioventù attraverso lo sport, praticato senza discriminazione alcuna e nello spirito olimpico, che esige la comprensione reciproca, lo spirito di amicizia, la solidarietà e il fair-play.

L’attività del movimento olimpico è permanente e universale. Raggiunge il culmine durante la riunione degli atleti del mondo nel grande festival dello sport: i giochi olimpici quadriennali.

La carta olimpica è la codificazione dei principi fondamentali, delle regole e dei testi di applicazione adottati dal C.I.O.. Essa guida l’organizzazione e il funzionamento del movimento olimpico e stabilisce le condizioni della celebrazione dei giochi olimpici.

Il movimento olimpico si concretizza nel C.I.O., che ne rappresenta l’espressione suprema ed è composto da personalità dello sport mondiale, il cui ruolo è di dirigere e promuovere l’olimpismo.

Il francobollo emesso per l'occasione dall'Italia

A tale scopo il C.I.O:

  • collabora con le organizzazioni e le autorità pubbliche e private competenti al fine di mettere lo sport al servizio dell’umanità;
  • garantisce la regolare celebrazione dei giochi olimpici;
  • lotta contro ogni forma di discriminazione che colpisca il movimento olimpico;
  • sostiene e incoraggia la promozione dell’etica sportiva;
  • consacra i suoi sforzi a vegliare che lo spirito del fair-play regni nello sport e che sia bandita la violenza;
  • dirige la lotta contro il doping nello sport.

Attualmente il movimento olimpico comprende:

  • il comitato internazionale olimpico, che oggi riunisce, sotto la presidenza di S.E.Juan Antonio Samaranch, membri, ambasciatori dell’olimpismo nei loro paesi;
  • 31 federazioni sportive internazionali, i cui sport figurano nel programma dei giochi dell’olimpiade o in quello dei giochi invernali;
  • 194 comitati olimpici nazionali riconosciuti dal C.I.O;
  • altre numerose federazioni e organizzazioni legate al rispetto della carta olimpica.

Per quanto concerne il nostro paese, il CONI è al tempo stesso il comitato olimpico nazionale – con il compito quindi di diffondere e far rispettare gli ideali olimpici e di assicurare lo sviluppo e la difesa del movimento olimpico – la federazione delle federazioni sportive nazionali e l’ente preposto a tutto lo sport nazionale.

I cento anni del comitato internazionale olimpico saranno ricordati da oltre 50 amministrazioni postali di tutto il mondo.

L’Italia partecipa con un francobollo che racchiude in sé tutto lo spirito di questo anniversario: Pierre de Coubertin, i cerchi olimpici e le date del centenario.